Pidocchi, Migrazioni e Analisi Genetica

Una recente analisi sulla diversità genetica dei pidocchi umani rivela che questi parassiti sono arrivati nelle Americhe in due occasioni distinte: inizialmente con la migrazione umana attraverso lo Stretto di Bering e successivamente con la colonizzazione europea. Questi risultati, presentati da Marina Ascunce e colleghi dell’USDA-ARS e pubblicati sulla rivista Plos One, mettono in luce la complessa relazione tra pidocchi e storia umana.

Qui sotto, l‘abstract dello studio:

Il pidocchio umano, Pediculus humanus, è un ectoparassita obbligato succhiatore di sangue che si è evoluto con l’uomo per millenni. Data l’intima relazione tra questo parassita e l’ospite umano, lo studio dei pidocchi umani ha il potenziale per far luce su aspetti dell’evoluzione umana che sono difficili da interpretare utilizzando altre prove biologiche. In questo studio abbiamo analizzato la variazione genetica in 274 pidocchi umani provenienti da 25 siti geografici di tutto il mondo utilizzando loci microsatelliti nucleari e sequenze di DNA mitocondriale ereditate dalle femmine. L’analisi della diversità genetica nucleare ha rivelato la presenza di due cluster genetici distinti I e II, suddivisi in sottocluster: Ia-Ib e IIa-IIb, rispettivamente.

Tra questi campioni, abbiamo osservato la presenza dei due aplogruppi mitocondriali più comuni del pidocchio: A e B, che sono stati trovati in entrambi i cluster nucleari I e II. Le prove di commistione nucleare erano rare (12%) e predominanti nel Nuovo Mondo, rispecchiando potenzialmente la storia della colonizzazione delle Americhe. Nuove uove simulazioni DIYABC supportano questi risultati. Sono costruite utilizzando i dati dell’ospite e del parassita per definire i parametri e i modelli che suggeriscono che la commistione tra cI e cII è molto recente. Questo modello potrebbe anche essere il risultato di una barriera riproduttiva tra questi due cluster genetici nucleari. Oltre a fornire nuove conoscenze evolutive su questo parassita umano, il nostro studio potrebbe guidare lo sviluppo di nuove analisi in altri sistemi ospite-parassita.

Il pidocchio umano, insetto senza ali e parassita del sangue, vive esclusivamente sull’ospite umano, mantenendo una connessione coevolutiva di lunga data con la nostra specie. Come uno dei primi parassiti noti che prosperano sugli umani, offre intuizioni preziose sull’evoluzione umana. I ricercatori hanno esaminato la diversità genetica tra 274 pidocchi umani raccolti da 25 diverse località in tutto il mondo.

La mappa mostra la distribuzione geografica dei pidocchi umani moderni inclusi in questo studio utilizzando i punti verdi. I ritrovamenti archeologici di pidocchi umani sono indicati con la figura di un pidocchio umano sulla mappa con le corrispondenti date stimate da: [3, 5, 6, 21, 22]. Inoltre, la mappa riflette le posizioni approssimative dei resti fossili di ominini e la loro distribuzione proposta in base a: [23-38]. Ogni ominide è codificato a colori come segue: Neanderthal (blu), Denisovan (nero) e Anatomical Modern Humans (arancione). La mappa è stata scaricata da Wikimedia: Autore della mappa: Maulucioni

L’esame genetico, basato sul DNA dei pidocchi, ha rivelato l’esistenza di due gruppi distinti di pidocchi che si incrociavano raramente. Il Cluster I aveva una distribuzione globale, mentre il Cluster II era confinato in Europa e nelle Americhe. I soli pidocchi con patrimonio genetico da entrambi i cluster sono stati rilevati nelle Americhe, formando un gruppo unico risultante dall’incrocio di pidocchi discendenti dalle popolazioni che accompagnavano i Primi Popoli e pidocchi di origine europea, introdotti durante la colonizzazione delle Americhe.

Inoltre, i ricercatori hanno stabilito una connessione genetica tra i pidocchi identificati in Asia e in America Centrale, corroborando l’ipotesi che individui dall’Asia orientale migrassero in Nord America, diventando i primi nativi americani. Successivamente, migrarono verso sud in America Centrale, dove le popolazioni moderne di pidocchi portano ancora l’impronta genetica dei loro antenati asiatici.

I modelli osservati in questo recente studio corroborano le teorie stabilite riguardo alla migrazione umana e forniscono ulteriori approfondimenti sulla storia evolutiva dei pidocchi. I ricercatori sottolineano la loro selezione di marcatori genetici che evolvono rapidamente e sono più adatti per eventi recenti. Pertanto, studi futuri che utilizzano marcatori con un ritmo evolutivo più lento potrebbero illuminare episodi storici più antichi. Inoltre, le metodologie sviluppate in questo studio potrebbero offrire un quadro prezioso per indagare altre relazioni ospite-parassita.

Gli autori aggiungono: “I pidocchi umani sono più che fastidiosi parassiti umani, sono ‘satelliti’ della nostra evoluzione. Poiché i pidocchi si nutrono di sangue umano, hanno bisogno di noi per sopravvivere, e ciò ha portato a una lunga storia coevolutiva insieme

Fonte:
– Ascunce MS, Toloza AC, González-Oliver A, Reed DL (2023) Nuclear genetic diversity of head lice sheds light on human dispersal around the world. PLoS ONE 18(11): e0293409. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0293409

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