La storia della Crimea, pur essendo relativa a una piccola penisola affacciata sul Mar Nero, è davvero ricchissima. Sulle fondamenta greche, romane e, soprattutto, romane d’oriente, si innestarono sia il commercio e l’ingegneria genovese che pezzi dell’Orda d’Oro (Tatari di Crimea).
Dopo il passaggio nella sfera d’influenza dell’Impero Ottomano, nel Settecento la Crimea diventa l’obiettivo finale dell’espansionismo russo verso il Mar Nero. Un obiettivo centrato nel 1783, con la definitiva conquista russa della penisola. Come dimostrano gli eventi verificatisi dal 2014 all’invasione russa dell’Ucraina dello scorso anno, conoscere la storia della Crimea è fondamentale anche ai giorni nostri.
Qui sotto trovate la prefazione e l’introduzione originale del nuovo volumetto Zhistorica della serie Documenti, dedicato proprio alla storia della Crimea.
Prefazione
Il secondo volume della serie Documenti di Zhistorica è dedicato a un breve testo (60 pagine) relativo alla storia della Crimea. Il testo data al 1787 – quindi coevo alla conquista russa della penisola – ed è stato redatto da François Baron de Tott (1733-1793), un nobile francese di origine ungherese.
François si unì già da adolescente al reggimento in cui serviva suo padre e nel 1754 fu promosso al grado di Tenente. Nel 1755 si recò a Costantinopoli, la capitale dell’Impero Ottomano, come segretario di suo zio Charles Gravier, conte di Vergennes, che era stato nominato ambasciatore. Il suo compito principale era apprendere la lingua turca, indagare sulla situazione dell’Impero Ottomano e raccogliere informazioni sul Khanato di Crimea.
Tornò a Parigi nel 1763 e nel 1766 il governo francese lo inviò in Svizzera. Nel 1767, fu nominato console in Crimea con l’obiettivo di conoscere meglio il paese e incitare i Tartari di Crimea a ribellarsi contro l’Impero Russo. François de Tott ebbe un ruolo fondamentale durante la Guerra Russo-Turca (1768-1774). Dopo aver lasciato temporaneamente la Crimea, fu incaricato dal governo ottomano di difendere i Dardanelli contro la flotta russa.
François de Tott, seguendo le orme di Claude Alexandre de Bonneval, noto come Humbaracı Ahmed Pasha, fu coinvolto negli sforzi di riforma dell’esercito ottomano. Riuscì a far costruire una nuova fonderia per produrre obici e fu fondamentale nella creazione di unità di artiglieria mobile. Costruì fortificazioni sul Bosforo e avviò un corso di scienze navali che gettò le basi per la futura scuola navale.
Viaggiò in tutto l’Impero Ottomano, visitando le città costiere intorno al Mar Mediterraneo, principalmente Alessandria, Aleppo, Smirne, Salonicco e Tunisi. Esplorò anche l’area per la costruzione di un canale a Suez.
Le Memorie del Barone François de Tott furono pubblicate in quattro volumi. Tornò in Ungheria dalla Svizzera, dove si era trasferito dopo la Rivoluzione Francese. Morì il 24 settembre 1793 in Ungheria.
Oltre a dare una rapida vista sulla storia, le istituzioni e le questioni militari della Crimea, questo testo mette in luce l’importanza di François de Tott e di altri ufficiali europei del XVIII secolo nel fare da ponte tra Occidente e Oriente. Il loro lavoro diplomatico e militare ha contribuito a rafforzare i legami tra le potenze europee e l’Impero Ottomano, facilitando la comprensione reciproca e influenzando le decisioni politiche di entrambe le parti. Nel suo ruolo di console e in seguito di riformatore militare, François de Tott non solo ha acquisito una profonda conoscenza dell’Impero Ottomano, ma ha anche giocato un ruolo chiave nel plasmare il futuro dell’Impero, portando innovazioni nel campo militare e contribuendo al progresso della scienza navale.
Introduzione
La Crimea è una regione della Tartaria, l’unica che in Europa conserva questa denominazione. Dopo che la Potenza Ottomana, attraversato il Bosforo di Tracia, fissò la sua sede nella città di Costantinopoli, antica capitale dell’Impero Greco, sulle cui rovine i Turchi, guidati dal famoso conquistatore Sultano Maometto II1, eressero l’immensa loro monarchia, la Crimea divenne un regno tributario alla Porta Ottomana, e i loro Sultani, con il titolo di Khan2, furono da quel tempo resi principi vassalli dell’Impero Turco.
La Crimea è una penisola circondata dal Mar Nero e dal Mare d’Azov, e si collega al continente solo attraverso una piccola striscia di terra o istmo che la congiunge con la piccola Tartaria3. Dal Kuban4, è separata solo da uno strettissimo canale, che porta l’antico nome di Bosforo Cimerio5, preso dai popoli Cimeri, poi chiamati Cimbri, che da lì si spostarono fino alla Scandinavia, e in particolare nel Ducato di Schleswig6, che gli antichi chiamarono Penisola Cimbrica o Chersoneso dei Cimbri.
Per procedere con chiarezza nel trattare di questi un tempo sconosciuti paesi, si darà prima di tutto la Storia Politica; poi verranno le Osservazioni sulla questione di questa regione da poco acquisita dalla Russia7. In terzo luogo, si faranno evidenti i mezzi che hanno preparato l’ultima rivoluzione della Crimea. Si esamineranno in quarto luogo i progetti che l’acquisizione della Crimea può ispirare alla Russia, e le nuove disposizioni che questa Potenza ha adottato. Dopo tutto questo, si passerà a dare notizie sulla posizione, popolazione, produzioni, miniere, commercio, e rendite della Crimea; e infine si considereranno il governo interno del paese, i costumi, il potere, e l’influenza dei Nobili della Crimea.
Note:
1. Maometto II (1432-1481), noto anche come Maometto il Conquistatore, fu il settimo sultano dell’Impero Ottomano, regnando dal 1451 al 1481. È celebre per aver conquistato Costantinopoli nel 1453, evento che segnò la fine dell’Impero Romano d’Oriente e l’inizio dell’era moderna. Maometto II è ricordato per la sua visione strategica e per la sua abilità militare. Durante il suo regno, l’Impero Ottomano espanso considerevolmente i suoi confini, diventando una delle potenze dominanti del suo tempo
2. I Khan di Crimea furono i governanti del Khanato di Crimea, tributario dell’Impero Ottomano dal XV al XVIII secolo. Questi sovrani, di origine tatara, ereditarono le tradizioni politiche e militari dell’Impero Mongolo. Durante il loro regno, la Crimea divenne un importante centro di commercio e un baluardo dell’Islam nell’Europa orientale. Sebbene fossero formalmente vassalli dell’Impero Ottomano, mantenevano un notevole grado di autonomia interna. I Khan di Crimea sono particolarmente noti per le loro incursioni in territori slavi e per il ruolo che giocarono nelle guerre tra l’Impero Ottomano e la Russia zarista
3. La “Piccola Tartaria” è un termine storico che si riferisce a una regione geografica dell’Europa Orientale, situata nella parte sud-orientale dell’odierna Ucraina e nella penisola di Crimea. Nel corso del Medioevo e dell’epoca moderna, questa area era abitata dai Tartari di Crimea, un gruppo etnico di origine turco-mongola. La regione era nota per la sua autonomia sotto l’Impero Ottomano e successivamente divenne parte dell’Impero Russo nel XVIII secolo
4. Il Kuban è un fiume che scorre nel sud della Russia europea, attraverso la regione del Caucaso. Nasce nelle montagne occidentali del Caucaso e sfocia nel Mar d’Azov. La regione del Kuban è ricca di storia e cultura, avendo visto la presenza di diverse popolazioni come i Circassi, i Cossacchi del Kuban, e i Tartari di Crimea. Il fiume Kuban e la sua regione sono quindi un importante crocevia tra Europa e Asia
5. Il Bosforo Cimerio, noto anche come Stretto di Kerch, è un importante passaggio marittimo situato tra la penisola di Crimea e la Russia continentale. Collega il Mar Nero al Mar d’Azov. Questo stretto ha avuto un ruolo cruciale nella storia, servendo da via di comunicazione per diversi imperi antichi, tra cui i Greci, i Romani, gli Ottomani e i Tartari di Crimea. Inoltre, ha rivestito un ruolo fondamentale in molteplici conflitti, tra cui la Seconda Guerra Mondiale e la recente invasione russa dell’Ucraina. Il Bosforo Cimerio rimane un punto strategico per il commercio e la politica internazionale
6. Il Ducato di Schleswig è un ex territorio feudale situato nell’attuale Danimarca e Germania. Il suo nome deriva dalla città di Schleswig, situata nell’attuale Schleswig-Holstein in Germania. Durante il Medioevo, il Ducato di Schleswig era un feudo danese, ma la sua affiliazione oscillo tra la Danimarca e vari stati tedeschi nel corso dei secoli. Il ducato divenne un punto di contesa tra Danimarca e Prussia nel XIX secolo, culminando nelle Guerre dello Schleswig. Oggi, la regione è divisa tra i due paesi, con la parte settentrionale, lo Schleswig Meridionale, appartenente alla Danimarca e la parte meridionale, lo Schleswig Settentrionale, appartenente alla Germani
7. La conquista della Crimea da parte della Russia avvenne nel corso del XVIII secolo. Fu Caterina la Grande, imperatrice di Russia, a realizzare l’annessione della penisola nel 1783, dopo la guerra russo-turca del 1768-1774. La Crimea era stata per secoli sotto il controllo del Khanato di Crimea, un protettorato dell’Impero Ottomano, e la sua conquista da parte della Russia segnò un importante cambiamento geopolitico nella regione. La mossa di Caterina la Grande permise alla Russia di ottenere un accesso strategico al Mar Nero e di estendere significativamente il suo dominio nell’Europa orientale
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