La c.d. Operation Unthinkable è stato un piano di guerra concepito dall’Alto Comando delle Forze Armate britanniche durante la Seconda Guerra Mondiale, al fine di preparare una possibile offensiva contro l’Unione Sovietica. Il piano, concepito nel maggio del 1945 e desecretato solo nel 1988, prevedeva un attacco congiunto da parte delle truppe britanniche e americane contro i sovietici. Per attuarlo, era previsto anche l’impiego di manodopera e soldati nazisti.
Qui sotto, troverete la traduzione del documento ufficiale di analisi del piano inoltrato dai leader militari del Regno Unito a Churchill il 22 Maggio 1945, ossia poche settimane dopo la sconfitta della Germania nazista.
OPERAZIONE INCREDIBILE
RAPPORTO DELLO STAFF DI PIANIFICAZIONE CONGIUNTO
- Abbiamo esaminato l’Operation Unthinkable. Come ci è stato ordinato, abbiamo adottato i seguenti assunti su cui basare il nostro esame:
- L’impresa gode del pieno sostegno dell’opinione pubblica nell’Impero britannico e negli Stati Uniti e di conseguenza il morale dei soldati britannici e americani rimane alto.
- Gran Bretagna e Stati Uniti hanno il pieno supporto delle forze armate polacche e possono contare sull’utilizzo della manodopera e di ciò che resta della capacità industriale tedesca.
- Non si tiene conto dell’assistenza delle forze delle altre potenze occidentali, anche nel caso venissero messe a disposizione basi sul loro territorio o altre strutture che potrebbero essere richieste.
- La Russia si allea con il Giappone.
- La data di apertura delle ostilità è il 1 luglio 1945.
- I piani di trasferimento e ridistribuzione delle attuali forze in campo continuano fino al 1 luglio e poi si fermano.
A causa della speciale necessità di segretezza, gli uffici normalmente presenti nei ministeri dei servizi non sono stati consultati.
OBIETTIVO
- L’obiettivo complessivo o politico è imporre alla Russia la volontà dell’Impero britannico e degli Stati Uniti.
Anche se “la volontà” di questi due paesi potrebbe essere anche limitata al solo trattamento equo per la Polonia, ciò non limita necessariamente l’impegno militare. Un rapido successo potrebbe indurre i russi a sottomettersi alla nostra volontà almeno per il momento; ma potrebbe non essere così. Spetta ai russi decidere. Se vogliono una guerra totale, possono ottenerla.
- L’unico modo per raggiungere il nostro obiettivo con certezza e risultati duraturi è attraverso la vittoria in una guerra totale, ma alla luce di ciò che abbiamo detto al paragrafo precedente, sulla possibilità di un rapido successo, abbiamo ritenuto opportuno considerare il problema tenendo presente due ipotesi:
- che sia necessaria una guerra totale, e su questa ipotesi abbiamo esaminato le nostre possibilità di successo.
- che la valutazione politica ci porta a ritenere che un rapido successo sarebbe sufficiente per ottenere il nostro obiettivo politico e che l’impegno continuo non deve preoccuparci.
GUERRA TOTALE
- A parte le possibilità di rivoluzione in Unione Sovietica e il crollo politico del regime attuale – sui quali non siamo competenti per esprimere un parere – l’eliminazione della Russia potrebbe essere ottenuta solo come risultato di:
- l’occupazione delle aree della Russia metropolitana fondamentali (ossia l’occipazione delle aree vitali) per la capacità bellica del paese, cosa che ridurrebbe a tal punto detta capacità bellica da rendere ogni ulteriore resistenza diventasse impossibile;
- Una sconfitta decisiva delle forze russe in campo tale da rendere impossibile all’URSS di continuare la guerra.
Occupazione di aree vitali della Russia
La situazione potrebbe svilupparsi in modo tale che i russi riescano a ritirarsi senza subire una sconfitta decisiva. Probabilmente adotterebbero quindi le tattiche che hanno adottato con successo contro i tedeschi e in guerre precedenti, sfruttando le immense distanze che offre il loro territorio. Nel 1941 i tedeschi arrivarono nella zona di Mosca, del Volga e del Caucaso, ma la tecnica di evacuazione delle fabbriche, insieme allo sviluppo di nuove risorse e all’assistenza alleata, ha permesso all’URSS di continuare a combattere.
Non c’era praticamente alcun limite alla distanza a cui sarebbe stato necessario per gli Alleati penetrare in Russia al fine di rendere ulteriore resistenza impossibile. Nessuno è arrivato tanto lontano, o tanto in fretta, quanto i tedeschi nel 1942 e questa penetrazione non ha avuto risultati decisivi.
Sconfitta decisiva delle forze russe
I dettagli delle attuali forze e disposizioni delle forze russe e alleate sono riportati negli allegati II e III e nei mappe A e B. L’attuale equilibrio di forze in Europa centrale, dove i russi godono di una superiorità di circa tre a uno, rende molto improbabile che gli alleati possano ottenere una vittoria completa e decisiva in quell’area nelle attuali circostanze.
Sebbene l’organizzazione alleata sia migliore, l’equipaggiamento leggermente migliore e il morale più alto, i russi si sono dimostrati avversari formidabili per i tedeschi. Hanno comandanti competenti, equipaggiamento adeguato e un’organizzazione che, sebbene probabilmente inferiore, è comunque adeguata. D’altra parte, solo un terzo circa delle loro divisioni è di alto livello, le altre sono notevolmente inferiori e con una mobilità complessiva ben al di sotto di quella degli Alleati.
Per ottenere la sconfitta decisiva della Russia in una guerra totale sarebbe necessaria, in particolare, la mobilitazione di manodopera per contrastare le sue attuali enormi risorse umane. Si tratta di un progetto a lungo termine, che comporterebbe:
- L’impiego in Europa di gran parte delle vaste risorse degli Stati Uniti;
- Il riequipaggiamento e la riorganizzazione della forza lavoro tedesca e di tutti gli Alleati occidentali.
CONCLUSIONI
Concludiamo che:
- se vogliamo che il nostro obiettivo politico sia raggiunto con certezza e con risultati duraturi, sarà necessario sconfiggere la Russia in una guerra totale.
- Non è possibile prevedere il risultato di una guerra totale con la Russia, ma l’unica cosa certa è che per vincerla ci vorrebbe molto tempo.
SUCCESSO RAPIDO
Si potrebbe tuttavia ritenere, come risultato di una valutazione politica, che un successo militare rapido e limitato porterebbe la Russia ad accettare le nostre condizioni.
Prima di prendere la decisione di aprire le ostilità, si dovrebbe tenere pienamente conto di quanto segue:
- Se questa valutazione è sbagliata e il raggiungimento di qualsiasi obiettivo limitato che possiamo prefiggerci non induce la Russia a sottomettersi alle nostre condizioni, potremmo, di fatto, essere impegnati in una guerra totale.
- Non sarà possibile limitare le ostilità a un’area particolare. Mentre siamo in corso, quindi, dobbiamo prevedere una lotta a livello mondiale.
- Anche se tutto dovesse andare secondo i piani, non avremo ottenuto, dal punto di vista militare, un risultato duraturo. La potenza militare della Russia non verrà meno e potrà riprendere il conflitto in qualsiasi momento lo ritenga opportuno.
Supponendo, tuttavia, che si decida di rischiare un’azione militare su base limitata, accettando i pericoli sopra esposti, abbiamo esaminato quali azioni potremmo intraprendere per infliggere ai russi un colpo tale da indurli ad accettare le nostre condizioni, anche se non sarebbero stati sconfitti in modo decisivo e, dal punto di vista militare, sarebbero ancora in grado di continuare la lotta.
La data ipotetica per l’inizio dell’invasione alleata dell’Europa in mano ai sovietici è prevista per il 1° luglio 1945, quattro giorni prima delle elezioni politiche nel Regno Unito. Il piano prevede un attacco a sorpresa da parte di un massimo di 47 divisioni britanniche e americane nell’area di Dresda, nel mezzo delle linee sovietiche. In pratica, quasi la metà delle circa 100 divisioni a disposizione dei quartieri generali britannici, americani e canadesi in quel momento.
Meno di due mesi la redazione di questo documento, comunque, Churchill e i suoi conservatori perdono le prime elezioni dopo la fine della guerra in Europa, sconfitti pesantemente dai Laburisti di Clement Attlee.
L’operazione Unthinkable, già ampiamente sconsigliata dai militari, viene messa da parte, impedendo così numerosi altri anni di guerra in Europa. Resta la fascinazione esercitata su tanti studiosi da questo piano, giudicato dalla maggior parte degli esperti come scellerato.
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