Come Difendersi dalla Guardia Alta con la Spada a Due Mani secondo gli Insegnamenti di J. Meyer è il titolo della tesi magistrale discussa dal Magistro Andrea Conti presso l’Accademia Nazionale di Scherma.
Devo ringraziare l’autore, che l’ha messa a disposizione per il download gratuito alla fine di questo articolo. Buona lettura!
Sebbene il manoscritto I.33 sia il testo più antico di area germanica sull’uso metodico della spada, in realtà ciò che attecchì nel Sacro Romano Impero e dominò il panorama inerente al sapiente
utilizzo delle armi bianche fino al giungere del XVII secolo furono gli insegnamenti di Johannes Liechtenauer.
Andrea Conti ha scritto il volume La Spada a Due Mani di Fiore dei Liberi, pubblicato da Zhistorica.
Della sua figura si sa veramente poco: probabilmente nato in un periodo imprecisato del XIV secolo nella città di Liechtenau, in Franconia, allo stato attuale non esiste nessuna fonte diretta sulla sua vita, e tutto ciò che è risaputo lo si deve ai testi di altri Maestri d’arme e studenti cronologicamente successivi in qualche modo eredi di tale tradizione orale e scritta. L’unica fonte autorevole sui suoi trascorsi, che non si limita alla spiegazione della sapienza marziale di tale tradizione, è presente in forma scritta per mano dell’autore anonimo del MS.3227a (ai più conosciuto come “manoscritto Döbringer”), uno dei più antichi testi legati agli insegnamenti di Johannes Liechtenauer.
Tale manoscritto esordisce nel seguente modo:
“Qui comincia l’arte del combattimento del Maestro Liechtenauer, con la spada, sia a piedi sia a cavallo, con e senza armatura. E prima di tutte le cose e di tutte le altre questioni, tu dovrai prendere nota e sapere che l’arte della spada è una sola, e che questa è stata scoperta e concepita molte centinaia di anni fa; e che questa è il fondamento ed il cuore di tutta l’arte del combattimento; così come che il Maestro Liechtenauer l’ha padroneggiata, oltre ad averla praticata correttamente ed interamente. Ma sappi che non l’ha scoperta e concepita lui stesso, come prima è stato scritto, ma piuttosto viaggiando attraverso molti paesi, siccome voleva imparare in prima persona quest’arte corretta e vera.”
Cosa che salta subito all’occhio per chi è un conoscitore della “Tradizione Liechtenauer” è come questo sia l’unico testo che non accompagni il suo nome con una benedizione per la sua morte, cosa che faranno successivamente gli altri testi scritti per mano dei suoi allievi: “Qui comincia la glossa e la spiegazione dei versi sulla Langschwert, la quale fu composta e creata da Johannes Liechtenauer, il più grande maestro nell’Arte, possa Dio aver misericordia di lui.”
Probabile, quindi, che il Maestro tedesco possa essere stato ancora vivo al momento della stesura di questo manoscritto.
In merito alla figura di Johannes Liechtenauer non vi sono ulteriori dettagli dalle pochi fonti a noi giunte, se non che viene descritto da molti dei suoi allievi, poi divenuti Maestri, come il “Gran
Maestro dell’arte”, generalmente attribuendogli la stesura di un lungo poema composto per lo più da versi criptici incentrati sull’arte cavalleresca e sull’uso di varie armi tra cui spicca principalmente la Spada a due mani.
I Maestri Sigmund Ringeck, Peter von Danzig e Jud Lew successivamente affiancarono a tale versi delle glosse esplicative per i numerosi distici che possono risultare incomprensibili a colui che
non è stato istruito a tale tradizione, mentre Paulus Kal preferì l’utilizzo di più immagini affiancate ai versi raffiguranti l’applicazione delle tecniche di combattimento. Ed è proprio grazie alla figura storica di Paulus Kal che abbiamo la certezza documentata di come gli insegnamenti di Johannes Liechtenauer si siano diffusi e tramandati tramite la creazione della
“Società di Liechtenauer”.
1.1 La “Società Liechtenauer”
Cosa certa è che tutti gli allievi diretti legati a Johannes Liechtenauer ad un certo punto si riunirono dando vita alla Società di Liechtenauer (“Geselschaft Liechtenauers”). Paulus Kal stila un elenco di diciassette Maestri d’arme presente in alcuni suoi manoscritti. Non è chiaro se questo gruppo potesse essere o meno una organizzazione formale o che natura possa aver avuto all’epoca. Ad ogni modo, era solito per gli uomini d’arme che hanno vissuto nei primi anni del XV secolo organizzarsi in compagnie chiamate Gesellschaften quando andavano in guerra, cosa che fu molto comune durante le Crociate Ussite nella decade tra il 1420 e il 1430, lasso temporale che combacia tra l’altro con la trascrizione dei primi testi dei Maestri d’arme legati a questa lista. Perciò, la Società di Liechtenauer potrebbe essere stata composta da un gruppo di suoi studenti a lui associati che prese forma in vista di una imminente campagna militare.
E’ comunemente assodato che questa lista, datata 1470, sia alla fine un memoriale di studenti ed associati a Johannes Liechtenauer. Di particolare interesse è la natura internazionale dell’elenco, il quale include Maestri d’arme provenire dall’attuale Austria, Repubblica Ceca, Germania, e Polonia; cosa che collimerebbe perfettamente con quanto affermato nel “manoscritto Döbringer”, ovverosia che Liechtenauer viaggiò per molte terre con il fine di imparare l’arte della spada. Molti
nomi esposti in questa lista sono ben conosciuti e rinomati per aver scritto trattati sul combattimento, ma la restante metà rimane per lo più ignota non essendo giunto a noi alcun documento.
Il Maestro d’arme Paulus Kal, cioè il presunto autore di questa lista, elenca i seguenti membri della Società di Liechtenauer a cui è stata aggiunta, ove presente, una breve descrizione biografica di ciascun appartenente qualora le fonti lo abbiano permesso.
Paulus Kal
Studente di Hans Stettner von Mörnsheim, questo lo rese allo stesso tempo un iniziato alla tradizione di Johannes Liechtenauer. Svolse anche il ruolo di Schirrmeister presso tre differenti corti, mettendosi anche al comando in almeno tre campagne militari. Forse la sua eredità più significativa fu quella di aver avuto un ruolo d’onore tra i Maestri d’arme all’interno della Società di Liechtenauer. Mentre molti di questi Maestri tedeschi rimangono sconosciuti, i numerosi trattati scritti da alcuni di loro e la lista da lui stilata sono la conferma del legame con il Gran Maestro.
Il trattato di Paulus Kal risulta interessante poiché rappresenta il primo tentativo di trasformare i versi segreti di Liechtenauer in immagine. Poco è risaputo dei primi anni di vita di Kal, ma è documentato che servì Ludwig IV “il Gentile” di Wittelsbach, Conte Palatino del Reno, dal 1440 fino al 1449 circa. Nel 1448, durante il suo servizio presso il Conte, partecipò nella difesa di Norimberga, comandando una unità di artiglieria sotto i cancelli. Le note del Concilio di Norimberga, dal 17 Marzo 1449, menzionano che fu lui ad interrompere la quiete in
città prima della battaglia estraendo le sue armi.
Successivamente Kal entrò al servizio di Ludwig IX “il Ricco” della Casata di Wittelsbach, Duca di Baviera-Landshut, il 29 Settembre 1450. Nel 1461, è menzionato al comando di una unità di 12 tiratori scelti. Dal 1465 fino al 1475, sembra che Kal ebbe un impiego secondario come esattore erariale in Dingolfing. Nel Novembre del 1468, prese parte ad azioni militari presso il castello di Saldenburg, espugnata con successo il seguente 4 Dicembre. Kal è elencato come ospite durante il matrimonio di George, figlio di Ludwig, protraendo i suoi servigi al Duca fino alla sua morte avvenuta il 18 Gennaio 1479.
Paulus Kal creò le prime due versioni del suo trattato durante il suo servizio a Ludwig IX: una versione senza didascalia ed una più elaborata copia di presentazione contenente delle brevi spiegazioni per molte tecniche (moltre estratte dai versi di Liechtenauer). Il 12 Febbraio 1480, Paulus Kal entrò al servizio di Sigismund della Casata di Asburgo, Arciduca di Austria e Tirolo. Il 17 Ottobre 1485, il Maestro d’arme tedesco fu uno dei testimoni a favore dell’Arciduca durante alcune interrogazioni in merito ad accuse di stregoneria sollevate da Heinrich Kramer. Questa è l’ultima volta che il nome di Paulus Kal appare nelle cronache.
Peter Wildigans von Glatz
Sulla sua persona non ci sono giunti riferimenti.
Peter von Danzig zum Ingolstadt
Proveniente dalla città polacca di Danzica, ma vissuto principalmente a Ingolstadt in Baviera, tutto ciò che si sa sulla sua vita è che la sua fama di Maestro deve essere stata tale da essere incluso nella lista. A lui sono attribuite le glosse sul combattimento a cavallo.
Hans Spindler von Znaim
Sulla sua persona non ci sono giunti riferimenti.
Lamprecht von Prague
Sulla sua persona non ci sono giunti riferimenti.
Hans Seydenfaden von Erfurt
Seydenfaden significa filo di seta, e potrebbe riferirsi alla sua occupazione professionale, mentre Erfurt è una città dell’attuale Turingia. Sebbene non ci sia giunto alcun suo manoscritto, la sua fama di Maestro deve essere stata tale da essere incluso nella lista. Ad ogni modo, Seydenfaden è menzionato due volte nel trattato di Hans Medel, datato 1539. Questo potrebbe indicare che il Maestro d’arme Medel fu in possesso di qualche testo scritto da Seydenfaden ora andato disperso, oppure che fu suo allievo diretto.
Andre Liegnitzer e Jacob Liegnitzer
Il loro cognome potrebbe significare la loro provenienza da Legnica, una città della Bassa Slesia ora in Polonia. Di Jacob non vi è giunto alcun manoscritto, mentre sono famosi gli insegnamenti su spada e brocchiero di Andre Liegnitzer.
Sigmund Schining ain Ringeck
Sebbene sia incerto il significato del cognome “Schining”, il suffisso “ein Ringeck” potrebbe indicare la Renania (regione a sud-est della Germania) come luogo di provenienza. Nel testo è nominato come Schirmmeister, un titolo usato dai Maestri d’arme di bassa estrazione sociale, solitamente girovaghi. Oltre al suo servigio al Duca, l’unica cosa che può essere accertata sulla sua vita è il riconoscimento di Maestro da parte di Paulus Kal, tanto da includerlo nel suo memoriale
tra i Maestri d’arme appartenuti alla Società di Liechtenauer. L’identità del protettore di Ringeck rimane incerta, in quanto quattro persone con il nome di Albrecht regnarono in Baviera nel
quindicesimo secolo. Nel caso si ipotizzasse che Ringeck potesse essere direttamente uno studente di Johannes Liechtenauer, questo potrebbe restringere la lista a sole due identità. Se la data (anno 1389) del Codex Döbringer fosse corretta, allora Liechtenauer dovrebbe essere stato un Maestro del XIV secolo, ed è probabile che il patrono di Ringeck sia allora Albrecht I, il quale regnò dal 1353 fino al 1404. Dall’altra parte, se Liechtenauer fosse vissuto nel XV secolo e se la Società di Liechtenauer prese forma con il fine di combattere nelle Guerre Ussite durante gli anni 1420 e 1430, allora il protettore di Ringeck fosse Albrecht III, portatore del titolo regnante dal 1438 e il 1460. Anche Albrecht IV, il quale reclamò il titolo nel 1460, rientra tra i potenziali patroni di Ringeck. Ma questo significherebbe che Ringeck non fu affatto un diretto studente di Liechtenauer, ma un successivo erede di tale tradizione.
Hartman von Nuremberg
Sulla sua persona non ci sono giunti riferimenti.
Martin Huntfeltz
Dal suo cognome è possibile ipotizzare la sua provenienza dal villaggio di Hundsfeld, a 20 chilometri di distanza da Würzburg. Tutto ciò che si sa sulla sua vita è che la sua fama di Maestro deve essere stata tale da essere incluso nella lista. A lui sono attribuite le glosse sul combattimento in armatura.
Hans Pegnitzer
Il suo nome evidenzia la sua provenienza da Pegnitz, un gruppo di villaggi nella Franconia settentrionale (Baviera). Sebbene non vi sia alcun manoscritto legato alla sua figura, la sua fama di Maestro deve essere stata tale da essere incluso nella lista.
Philipp Perger
Sulla sua persona non ci sono giunti riferimenti.
Dieterich di Braunschweig
Sulla sua persona non ci sono giunti riferimenti, se non che fosse un esperto di pugnale.
Ott Jud
Di origine ebraica, ma successivamente battezzato come cristiano, Paulus Kal lo descrive come il Maestro di lotta dei principi di Austria. I suoi insegnamenti hanno avuto una grandissima influenza all’interno della tradizione Liechtenauer.
Hans Stettner von Mörnsheim
Sebbene non vi sia alcun manoscritto legato alla sua figura, sembra che il Maestro Stettner sia stato l’insegnante di riferimento di Paulus Kal, tant’è che quest’ultimo lo nomina “Maestro di tutti gli allievi”.
Puoi scaricare l’intera tesi (140 pagine) in formato PDF cliccando sull’immagine qui sotto ⬇
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