Lagâri Hasan Çelebi: Un Rocket-Man del 1633

Lagâri Hasan Çelebi è protagonista, nel 1633, di uno degli episodi più incredibili nella storia della tecnologia. Ecco la sua storia.

Una storia, a dire il vero, che nessuno avrebbe neanche considerato come verosimile, quella di Celebi, se non fosse stata tramandata dalla penna del grande autore ottomano Evliya Çelebi (quest’ultimo fu anche uno dei primi a denunciare come orrendo il traffico di schiavi bianchi gestito dal Khanato di Crimea).

Nel suo “Seyahatname” (Il Libro dei Viaggi), Evliya Çelebi racconta l’impresa di Lagâri, compiuta davanti agli occhi di Murad IV per omaggiare la nascita della figlia di quest’ultimo.

Per alcuni mesi, Lagâri lavora alla costruzione di un guscio di metallo in grado di contenere il suo corpo, poi completa l’opera assicurando al guscio sette razzi per utilizzarli come propulsori. I razzi contengono, in tutto, circa 70 kg di polvere da sparo.

Nel 1633, Lagâri Hasan Çelebi, con l’aiuto di un assistente, dà fuoco alle micce appena sotto il Palazzo Topkapı . Si gira verso il Sultano e dice “Siate benedetto, ora vado a parlare con Gesù!“. Stando al racconto di Evliya, il mezzo costruito da Lagâri arriva fino a 300 metri di altezza prima di iniziare la discesa, frenata da una un paio di ali aperte successivamente.

Lagâri cade in acqua e raggiunge la riva a nuoto, rivolgendosi subito al sovrano con queste parole: “Mio Sultano, Gesù vi manda i suoi più cari saluti!“.

Lagâri Hasan Çelebi

Il Sultano lo ricompensa immediatamente con un sacchetto di monete d’argento e gli assegna una rendita giornaliera di altre 70 monete d’argento.

Si tratta di una storia che, al giorno d’oggi, viene considerata un semplice mito. Anche i tentativi moderni (come quello effettuato dalla famosa trasmissione MythBusters), utilizzando materiali e tecniche d’avanguardia, hanno mostrato l’impossibilità di un’impresa del genere.

La storia di Lagâri Hasan Çelebi non si conclude, comunque, nel migliore dei modi. Sembra, infatti, che il Sultano, dopo avergli dato il suo supporto, sia stato convinto dagli Ulema a metterlo sotto processo. Poco dopo, viene esiliato in Crimea, dove muore.

Una definizione di Ulema molto concisa, ma adatta a chi non abbia conoscenza della categoria, è quella contenuta nel dizionario Treccani:

Nel mondo musulmano, i dotti nelle scienze religiose (teologia, diritto ecc.), cioè soprattutto i teologi e giureconsulti, al di fuori di ogni carattere sacrale. Sono considerati i depositari e tutori della legge religiosa islamica (sharī‛a), e hanno quindi spesso rappresentato l’elemento conservatore e misoneista all’interno del mondo islamico fino ai nostri giorni.

Di Lagâri Hasan Çelebi Resta la testimonianza di Evliya, che, tra l’altro, nei suoi scritti parla anche del fratello di Lagâri, Hezarfen Ahmed, considerandolo il primo uomo ad aver effettuato un volo con una sorta di aliante. Ad oggi, uno degli aeroporti di Istanbul è intitolato proprio a quest’ultimo.

La storia di Lagâri Hasan Çelebi ha ricevuto una certa attenzione qualche anno fa, quando ha iniziato a circolare una falsa dichiarazione del presidente turco Erdoğan sulla conquista della Luna:

“Sostengono che il primo uomo sulla Luna sia stato Neil Armstrong, nel 1969. In realtà, gli esploratori dello spazio musulmani hanno raggiunto il nostro satellite 334 anni prima, nel 1635. Tutti conoscono il nostro famoso aviatore, “il Rocket-Man Ottomano”, che ha fatto il suo primo volo con un razzo nel 1633. Ciò che forse non sapete, è che provò a raggiungere la Luna, due anni dopo, e che potrebbe avercela fatta!”

[…] la NASA potrebbe aver distrutto la maggior parte delle prove fisiche del successo ottomano durante la missione dell’Apollo 11, ma cercheremo prove che siano sopravvissute all’insabbiamento.

Una dichiarazione FALSA, che inizialmente aveva tratto in inganno molte persone a causa di precedenti dichiarazioni (questa volta vere) di Erdogan sulla scoperta dell’America.

BIBLIOGRAFIA:

  • L.ROCCHI, Tra guerra e diplomazia. Un viaggiatore turco nella Dalmazia del Seicento – Passi scelti dal Seyahatname di Evliya Çelebi, IRCI, Trieste 2008

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2 pensieri riguardo “Lagâri Hasan Çelebi: Un Rocket-Man del 1633

  1. Di tutto l’articolo quello che mi ha colpito di più è Erdogan. Un uomo a capo di una nazione di 80 milioni di persone membro della Nato che crede in certe assurdità.

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