I Cosacchi e il poco Amore per gli Ottomani (1676)

Molti popoli e personaggi storici ci hanno insegnato approcci non proprio diplomatici alle mire espansionistiche ottomane. Tutti ricordiamo la crudeltà di Vlad Tepes, il coraggio del Gran Maestro Jean de la Valette o il temperamento dei Georgiani, ma solo pochi conoscono l’evento più trash della storia seicentesca, opera di una dei popolazioni più brutali di sempre: i Cosacchi.

Costoro, noti per il continuo guerreggiare con i musulmani (nonostante la defezione di alcuni gruppi), nel 1676 ricevettero una missiva di Mehmed IV (prima immagine del post) che, dopo aver perso una battaglia, ebbe la disgraziata idea di chiedere la loro resa incondizionata (lol) con una missiva di questo tenore:

In quanto Sultano; figlio di Maometto; fratello del Sole e della Luna; nipote e viceré per grazia di Dio; governatore del regno di Macedonia, Babilonia, Gerusalemme, Alto e Basso Egitto; imperatore degli imperatori; sovrano dei sovrani; cavaliere straordinario e imbattuto; fedele guardiano della tomba di Gesù Cristo; fido prescelto da Dio stesso; speranza e conforto dei Musulmani; grande difensore dei Cristiani (è lo stesso sultano dell’Assedio di Vienna) — Io comando a voi, cosacchi dello Zaporož’e, di sottomettervi a me volontariamente e senza resistenza alcuna, e cessare di tediarmi con i vostri attacchi.

Il Sultano Turco Mehmet IV

Oibò, mal gliene incolse, poiché i Cosacchi della Zaporizhia, guidati da Ivan Sirko (quello con i baffoni al centro del dipinto qui sotto), si impegnarono in una risposta molto, molto creativa. Lo spirito di questo documento fu colto in pieno due secoli dopo dal pittore Ilya Repin nell’enorme tela Reply of the Zaporozhian Cossacks to Sultan Mehmed IV of the Ottoman Empire.

Repin_Cossacks
Meravigliosa vero? Guardate come se la ridono questi badass seicenteschi 

Ebbene, dopo il dipinto, ecco la risposta (ho eliminato le edulcorazioni della versione italiana inserita su wikipedia):

I cosacchi dello Zaporož’e al Sultano Turco,

A te, diavolo turco, maledetto amico e fratello del demonio, servitore di Lucifero stesso. Che cazzo di cavaliere sei, tu che non riesci ad uccidere un riccio col tuo culo nudo? Il Demonio caca, e il tuo esercito si mangia la sua merda. Non avrai mai, figlio di puttana, dei cristiani ai tuoi ordini; non temiamo il tuo esercito e per terra e per mare continueremo a combatterti, si fotta tua madre.

Tu sguattero di Babilonia, carrettiere di Macedonia, birraio di Gerusalemme, fottitore di capre di Alessandria, porcaro di Alto e Basso Egitto, maiale d’Armenia, ladro infame della Podolia, “pigliainculo” dei tartari, boia di Kam’janec’ e più grande sciocco di tutto il mondo e degli inferi, idiota davanti al nostro Dio, nipote del Serpente e crampo al nostro cazzo. Muso di porco, culo di giumenta, cane di un macellaio, fronte non battezzata, scopati tua madre!

Questo dichiarano gli Zaporozi, essere infimo. Non puoi dare ordini nemmeno ai maiali di un cristiano. Concludiamo, non sappiamo la data e non possediamo calendario; la luna è in cielo, l’anno sta scritto sui libri: il giorno è lo stesso sia da noi che da voi. Puoi baciarci il culo!

l’Atamano Ivan Sirko, con l’intera armata dello Zaporož’e

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36 pensieri riguardo “I Cosacchi e il poco Amore per gli Ottomani (1676)

  1. Devo ammettere che la lettera dei cosacchi è molto più creatica, incisiva e scanzonata.
    Domanda:
    Chi c’hanno mandato a consegnarla al sultano? ^_^

  2. Spettacolare. Specie pensando al dipinto di Repin, sembra di vederli davvero, quello che scrive e gli altri che gli fanno “oh, mettici anche che ha la mamma maiala” “Aspetta, ce l’ho già messo” “pace, ce lo rimetti, abbondiamo!” e giù versacci e risate sguaiate. Del resto, quando uno (dopo aver perso!) si permette di scriverti una lettera così ridicolmente pomposa e arrogante, la supercazzola è praticamente obbligatoria.

  3. Eheheh…era da parecchio che aspettavo che l’episodio avesse un articolo tutto suo, come merita (te l’avevo ricordato io via mail qualche tempo fa 😉 )
    Episodio fenomenale, sempre un piacere rileggerlo!

  4. Mettendosi nei panni di uno che dai turchi è stato stuprato da bambino, e a cui poi hanno rapito moglie e figlia, bruciato la casa e ammazzato il maiale, questo è il genere di risposta che si vorrebbe sentire dal proprio leader. Un Bersani al posto di Ivan Sirko, trovandosi vincitore di una battaglia, avrebbe proposto al sultano l’elezione condivisa del suo successore, una figura capace di unire, magari un cristiano convertito all’islam.

  5. @Zwei: Eheh, figurati! ^_^

    Un Bersani al posto di Ivan Sirko, trovandosi vincitore di una battaglia

    C’è un errore di concetto di fondo, un Bersani non si sarebbe mai trovato vincitore di una battaglia 8)

  6. In pratica trolling settecentesco.
    Chiaramente Mehmet li stava trollando un po’ come i fanboy che entrano sui forum android e dicono che Apple è meglio e i cosacchi rispondono scatenando il flame.

    Con la differenza che invece di mandarsi altre 500 missive saranno apssati alle mani.
    Altri tempi.

  7. >cavaliere straordinario e imbattuto

    …dopo l’assedio di Vienna…

    >grande difensore dei Cristiani

    …sempre dopo l’assedio di Vienna…

    Be’, dopo aver scritto due cazzate simili poteva in sincerità aspettarsi una risposta diversa da quella che ha ricevuto? Beata ingenuità 🙂

    Particolarmente lollosa la parte su data e calendario, anche se priva di particolare “colore”. Forse rileggendo ritenevano d’averne messo a sufficienza prima?

    Ah, avrei voluto vedere la faccia di Sultano e corte quando la risposta è stata letta (spero in pubblico e a voce bella alta) 🙂

  8. Devo però fare un piccolissimo appunto sulla traduzione: “amato” tartaro non rende bene l’idea (in giro ho visto che veniva usata l’espressione “catamito”). “Piglianculo dei tartari” è più corretta, a mio avviso.

  9. Devo però fare un piccolissimo appunto sulla traduzione: “amato” tartaro non rende bene l’idea (in giro ho visto che veniva usata l’espressione “catamito”). “Piglianculo dei tartari” è più corretta, a mio avviso.

    Nell’originale antico ucraino c’è un colorito “cul di faretra”.

  10. Dopo aver letto, riletto e straletto una cosa comica, questa dovrebbe perdere mordente.
    Eppure…
    Ogni volta che rileggo tutto l’articolo, rido come se fosse la prima volta XD

  11. pure a Mehmed II il conquistatore non li era andato bene con Skanderbeg. Si racconta che Mehmed II era ossessionato dalla spada di Skanderbeg pensava che fosse magica e mando un emissario per chiederlo. Skanderbeg lo la diede senza problemi, quando il sultano la prese si accorse che era una normale spada, e li mando una lettera che dicendo che doveva essere un sbaglio perche questa spada non aveva nulla di straordinario, e Skanderbeg li ripose “ti ho mandato la spada che hai chiesto non ti posso mandare pure il mio braccio”!

  12. Potessero nascere anche oggi uomini così!
    Confermo che questo è il modo giusto di trattare i turchi e che le menzogne del sultano rientrano nella strategia della dissimulazione e dell’inganno permessa dall’islam verso gli infedeli e alla quale questi ultimi sprovveduti continuano ad abboccare da secoli.

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